I miei primi 18 anni: condividere con curiosità
Avrei sempre voluto avere un fratello o una sorella perchè mi piace la compagnia e purtroppo i figli unici giocano spesso da soli. Per fortuna i miei genitori mi hanno insegnato ad essere curioso e quindi, quando ero piccolo, esprimevo questa mia curiosità dedicandomi a diversi hobbies e sport che mi hanno permesso di trascorrere la maggior parte del tempo insieme ai miei coetanei.
Anche durante l’estate del 1992, dopo un corso di formazione per animatore turistico, quando mi hanno chiesto di partire per la stagione estiva, ho colto la possibilità di conoscere persone nuove e farle divertire e sono partito per Bibbione.
É stata la prima esperienza di una lunga serie che mi hanno insegnato a come stare su un palco e a lavorare in team, ma soprattutto a relazionarmi con persone molto diverse tra loro.
Ancora oggi le persone mi descrivono attraverso queste due caratteristiche: curioso e socievole.
La curiosità oggi mi stimola ad apprendere sempre nuove discipline e a viaggiare alla ricerca di nuove idee. La socievolezza trova la sua massima espressione nel mio lavoro dove curiosità e desiderio di condividere con le persone le proprie esperienze si completano fondendosi tra loro.
Sono fortunato perché ho sempre svolto attività stimolanti che mi soddisfano sia sul piano professionale che su quello personale. Mi considero infatti sempre in “vacanza” perché il mio lavoro è anche il mio hobby e come dice Confucio: scegli un lavoro che ami e non dovrai lavorare neppure un giorno in tutta la tua vita.
Gli anni dell'Università
Anche durante l’Università mi sono accorto di quanto fosse pertinente questo pensiero. Infatti se in un primo tempo la scelta di iscrivermi ad Economia e Commercio è stata indotta dal periodo storico che stavo vivendo e dal percorso che avevo iniziato a intraprendere con il liceo scientifico, la scelta di seguire la mia passione con le specializzazioni in Marketing e Comunicazione ha tenuto in considerazione anche la sfera emotiva e non solo quella razionale.
Tutti possono migliorare a dispetto delle circostanze e raggiungere il successo se si dedicano con passione a ciò che fanno, diceva Nelson Mandela, che per me rappresenta un grande esempio di Leadership.
Oggi “lavorare con passione” è diventata una frase che annovero tra i miei mantra e considero chi la esprime una persona di successo.
Trasportato dalla passione nel 2000 decido di iscrivermi alla San Diego State University per conseguire la specializzazione in Marketing and Media Advertising.
Non so se la scelta di partire per San Diego sia stata dettata dall’omonimia oppure da qualche energia che fin da piccolo mi attraeva verso questo paese. Pensate che in tempi non sospetti la mia maglietta preferita riportava la stampa dei San Diego Charges, nota squadra di Football Americano. Questa curiosa coincidenza l’ho scoperta un Natale rientrando a casa da San Diego mentre, festeggiando con i miei genitori, abbiamo sfogliato un book fotografico.
A San Diego non conoscevo nessuno e anche questa volta la curiosità e la socievolezza che mi appartengono mi hanno aiutato durante il mio soggiorno.
Infatti pochi giorni dal mio arrivo condivido alcune idee con un imprenditore italiano che mi offre subito la posizione di Marketing Specialist presso la sua azienda, una multinazionale della Grande Distribuzione.
I miei primi 18 anni di lavoro
L’11 Settembre del 2001 vivo la tragedia delle Torri Gemelle molto da vicino e forse anche questa esperienza ha contribuito ad alimentare il mio desiderio di approfondire le metodologie di Paul Ekman per l’Analisi della Credibilità che decido nel 2010 di importare in Italia.
Con la mia società, la I&G Management, certifichiamo i trainer e i professionisti che devono valutare la credibilità dell’interlocutore e la veridicità delle informazioni.
In California ho conosciuto tante persone meravigliose, ma in particolar modo due di queste hanno contribuito a cambiare la mia vita: John Whitmore e mia moglie Sophia.
Mia moglie mi seduce e Whitmore con la sua passione per il coaching mi pervade. Conseguo così la certificazione prima come Business Coach poi come Master Coach presso l’International Coaching Federation e nel 2003 insieme a Sophia decidiamo di rientrare in Italia per dare vita alla nostra famiglia.
I miei figli Ilaria ed Edoardo sono molto contenti di questa nostra scelta.
In questi anni mi dedico al coaching e alla formazione comportamentale e la mia missione è di supportare i miei Clienti a mettere in risalto e sviluppare le competenze manageriali e i comportamenti dei loro Team.
Sulle piste da sci di Corvara nel 2006 una domanda mi assale: è possibile che le Aziende assumano le persone per le competenze e le licenzino per i comportamenti?
Decido di andare a conoscere a San Francisco Jon Gornstein di Persona Global, punto di riferimento mondiale per le aziende che desiderano strumenti innovativi per l’Assessment Center a supporto dei loro piani di sviluppo.
Ancora una volta la California si rivela una fonte importante di informazioni e competenze.
Ottengo la certificazione per l’uso dei loro strumenti di valutazione a 360° e diamo inizio alla Partnership con il network internazionale di Persona Global.
Nel 2014 il desiderio di imparare e di conoscere le novità che il mercato della formazione propone mi porta nella città delle fiabe di Andersen, Copenaghen, luogo perfetto per conoscere Mark Schenk e il suo “StoryTelling for Leader”.
Mark mi convince della necessità di sviluppare l’arte del racconto nel mondo aziendale. Un Leader deve saper comunicare e consolidare il messaggio nel cuore di chi lo sta ascoltando, mi dice. Lo StoryTelling è la competenza necessaria per poter raggiungere questo obiettivo.
Lo studio e la passione per questa nuova materia mi hanno spinto nuovamente a portarla in Italia integrando i nostri percorsi di certificazione con le ultime novità sul mercato della formazione.
Nel 2015 la Walt Disney Italia mi chiede di collaborare come consulente scientifico per l’analisi emotivo-comportamentale dei personaggi del film di animazione Inside Out a supporto della sua entrata nel mercato italiano.
Nel 2018 il mio maestro Paul Ekman mi coinvolge in un progetto senza precedenti: realizzare un Atlante delle Emozioni che sintetizzi le ricerche nell’ambito dell’intelligenza emotiva presentando i contenuti che trovano l’accordo dell’80% della comunità scientifica. Abbiamo così curato l’edizione Italiana del sito http://atlasofemotions.org con due autori straordinari: Paul Ekman e il Dalai Lama.
A seguito di questa esperienza decido di scrivere il libro “Il Cuore nella Mente” (https://www.ilcuorenellamente.it), un manuale che ha l’obiettivo di divulgare con un approccio scientifico le tematiche riguardanti le competenze emotive.